Vendita Sea, dai sindacati fuoco amico su Pisapia

Un vertice iniziato ieri sera dopo le 21 e diventato «notturno». Il sindaco e l'assessore al Bilancio Bruno Tabacci hanno riunito intorno a un tavolo a Palazzo Marino tutti i capigruppo e segretari della maggioranza per sciogliere i nodi sui conti. Stretta finale sul Bilancio 2012, Giuliano Pisapia punta all'approvazione in giunta entro venerdì al massimo e questa mattina è fissato lo scoglio dei sindacato. Un incontro in mattinata coni segretari milanesi di Cgil, Cisl e Uil. La Camera del Lavoro con il suo rappresentante cittadino Onorio Rosati nei giorni scorsi aveva chiesto di stoppare la vendita bis su Sea privilegiando la strada della quotazione in Borsa. Un percorso di maggiore trasparenza, elemento di cui- avevano sottolineato i sindacalisti - in questo c'è più che mai esigenza. Una sottolineatura nel giorno in cui le Fiamme Gialle si sono presentate in Comune per chiedere alcuni documenti relativi al bando Sea dello scorso dicembre, una gara conclusa con la vendita del 30% degli aeroporti a F2i con un rialzo di appena un euro sulla base d'asta. Nelle stesse ore, ai vertici di F2i arrivavano gli avvisi di garanzia sull'acquisto delle quote Sea. Dalla maggioranza ai sindacati. Ieri sera presenti al tavolo anche radicali, Idv e Federazione della sinistra che non hanno assessori in giunta e protestavano per un coinvolgimento in extremis sulla finanziaria comunale. Un bilancio che si concentrerà sugli equilibri dei conti p er i12012, con le tabelle relative alla stangata Imu, la tassa di soggiorno al via da inizio luglio, l'aumento della tassa sui rifiuti. Ma avrà un respiro triennale, visto che si accompagnerà a un elenco degli investimenti in trasporti e opere pubbliche da 2 miliardi di euro da qui al 2015 e accennerà già a possibili ritocchi di imposte e tariffe a partire dal prossimo anno. Se sull'Irpef Tabacci continua a garantire che nell'anno in corso non ci saranno rialzi, ne12013 i milanesi dovranno rassegnarsi ad un altro salto in alto dell'asticella. «Ormai - ironizza il Pdl Riccardo De Corato - si riuniscono di notte, a redazioni giornalistiche chiuse, pur di non far trapelare le divisioni di una maggioranza che è spaccata su tutto. Dalla vendita di altre quote Sea, nonostante l'inchiesta in corso, a nuove gabelle in arrivo ai milanesi».
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