Una rassegna di cinema sull'etica laica

Un'etica laica di fronte agli interrogativi e alle sfide, individuali e collettive, che il mondo contemporaneo pone. È la chiave di lettura della quarta Rassegna biennale del Cinema Laico, in programma dal 1 marzo al 19 aprile nella sede dell'Arci di Torino, in via Giuseppe Verdi 34. Organizzata dalla Consulta Torinese per la laicità delle istituzioni, con Arci Comitato di Torino e UccaUnione Circoli Cinematografici Arci, e con il patrocinio di Museo Nazionale del Cinema e Città di Torino, la rassegna, a ingresso libero, intende proporre una riflessione sul «metodo della laicità». I film in programmazione scandagliano la società odierna, sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa. Una società che, dicono gli organizzatori nella presentazione, necessita di un' etica laica, per definizione non dogmatica né assolutista, un'etica libera e tollerante, rispettosa, aperta al confronto e a una più civile convivenza tra individui e tra gruppi.
Giovedì 1 marzo alle 18 l'inaugurazione con «Liberi di scegliere - Scelte consapevoli e responsabili sul fine vita», blob-documentario di Dario D'Incerti, prodotto dalla Soms Edmondo De Amicis e dalla Consulta Torinese per la laicità delle istituzioni. Si tratta d'una raccolta d'al- cuni brani di film su questioni complesse, controverse e spesso dolorose come l'eutanasia, il testamento biologico e il fine vita. A seguire dibattito con Giorgio Viarengo, presidente Soms De Amicis, Tullio Monti, coordinatore della Consulta, Mina Welby, copresidente Associazione Luca Coscioni, Beppino Englaro, presidente associazione Per Eluana, Mario Riccio, medico anestesista di Piergiorgio Welby, Emilio Coveri, presidente Exit-Italia e Dario D'Incerti, regista.
Si prosegue (appuntamento sempre alle 18) P8 marzo con la visione di «Habemus Papam» di Nanni Moretti, il 15 marzo con «Corpo celeste» di Alice Rohrwacher, il 22 con «Mine vaganti» di Ferzan Ozpetek, il 29 con «Lourdes» di Jessica Hausner, il 5 aprile con «Persepolis» di Vincent Parronaud e Marjane Satrapi. Il 12 aprile c'è la presentazione, seguita da dibattito, di «Così è (se vi pare)» di Irene Dionisio e Matteo Tortone, prodotto dall'Associazione culturale Fluxlab e dalla Consulta, un documentario-inchiesta che racconta le attività pubbliche e private del Movimento per la vita unicamente attraverso la voce e le azioni dei suoi massimi dirigenti nazionali, toccando il tema delle posizioni antiabortiste, per la «guarigione» dei gay e contro l'eutanasia e svelandone luci, ombre e contraddizioni.
Il 19 aprile si chiude con «La lunga strada» di Paolo Balmas.
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