Un diverso modello di forma-partito

Dalla Rassegna stampa

Gli attuali partiti dominanti sono ormai strumenti vecchi, logori, consunti. Vanno, perlomeno, riformati. Se non addirittura sostituiti, cambiati, rivoluzionati. La prima riforma da fare in tal senso è quella dell'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti o, come viene chiamato oggi, del cosiddetto "rimborso elettorale". La proposta dei Radicali è da sempre quella di un finanziamento di altra natura, che privilegi il sostegno e l'agevolazione delle attività politiche dei cittadini e della loro partecipazione alla vita pubblica piuttosto che il finanziamento diretto delle strutture partitiche: con l'unica clausola della obbligatoria pubblicità e pubblicazione di tali finanziamenti.

Insomma, i partiti (o i soli candidati del movimento politico o le liste elettorali o le sole articolazioni territoriali) potranno e dovranno essere finanziati dagli iscritti, da lobby, privati, cooperative e altro ancora, rilanciando così il loro ruolo di "soggetti politici finanziati" da militanti e cittadini. Il tutto regolato con norme che garantiscano la trasparenza dei bilanci e la pubblicizzazione dei soggetti che finanziano. Le odierne burocrazie e oligarchie di partito, invece, sono lontane mille miglia da questo tipo di riforma e risultano inadeguate rispetto al cambiamento in corso e alla crisi politica in atto. Una crisi che va superata e che la partitocrazia ha dimostrato di non saper affrontare se non delegando ad 'altri" (i cosiddetti "tecnici") il compito di svolgere il lavoro difficile e riformatore che c'è da fare. Forse più per un calcolo di sopravvivenza che per un atto di responsabilità. Non a caso, la partitocrazia non sta riformando se stessa. Comunque, l'organizzazione interna ai partiti è il tema che, da molto tempo, il quotidiano l'Opinione ha più volte sollevato e messo al centro del dibattito come elemento nevralgico per la costruzione del futuro democratico e liberale del nostro Paese. La domanda si ripropone più attuale che mai: qual è la situazione dentro questi partiti di oggi? La risposta è sotto gli occhi di ogni osservatore: è una situazione di grave debolezza organizzativa e politica. La Lega appare superata e in fibrillazione per le continue risse interne; il Pd non ha mai davvero affrontato al proprio interno il tema imprescindibile della forma-partito e, di conseguenza, è rimasto un partito mai nato; l'Udc si regge sulla scommessa di un ritorno al passato. Quando, invece, avremmo tutti bisogno di un ritorno al futuro! Anche Silvio Berlusconi si è ampiamente accorto degli enormi limiti sopraggiunti dentro l'organizzazione stessa del Pdl e sta pensando a come porre rimedio, quasi sicuramente cambieranno molte cose nel Pdl, di certo non basterà cambiare il nome del partito. Nel frattempo, i Radicali di Marco Pannella e di Emma Bonino, come spesso è accaduto nella nostra storia, si ritrovano ad essere più avanti. Sono più avanti nel dibattito sulla forma-partito e sono più avanti nella pratica di un modello "altro" e diverso. In questo caso, i Radicali sono ad un passo da una fase proponente rispetto alla discussione in corso sulla forma-partito perché rappresentano già, storicamente, un modello diverso di organizzazione politica: un modello per il futuro. Un dibattito sulla forma-partito che vive in maniera molto intensa e sentita anche dentro il gruppo degli "Amici dell'Opinione". Ma veniamo al punto: per prima cosa, come ci ha insegnato il filosofo Guido Calogero, nei Radicali è possibile avere la doppia o la tripla tessera, cioè ad ogni iscritto non è impedita, anzi è favorita, la possibilità di associarsi anche ad altri soggetti politici. Si tratta, insomma, della capacità di praticare fattivamente quella che i Costituenti hanno chiamato 'libertà di associazione". Ma non basta: la galassia dei Radicali è composta da varie associazioni tematiche, telematiche o territoriali. Le associazioni tematiche sono quelle che si occupano principalmente di un problema o di un tema specifico, ad esempio: l'antiproibizionismo, la libertà di cura e di ricerca scientifica, giustizia e carceri, l'Esperanto. Le associazioni telematiche sono quelle che vivono e operano su internet e nel web. Le associazione territoriali, infine, sono quelle che esistono nelle varie località o provincie o regioni e fanno politica sul territorio. Questo permette una struttura pluricentrica dislocata su diversi livelli di ricerca e di elaborazione dell'attività politica. Tutte queste associazioni sono in collegamento fra loro, interagiscono, grazie al supporto essenziale di Radio Radicale, grazie ai diversi social-network e alle nuove connessioni telematiche, ma molto di più si può e si deve fare. Ogni associazione ha un suo Statuto, i suoi regolamenti, i propri organi dirigenti seppur nel pieno rispetto e funzionamento dei principi democratici e liberali che conformano la natura stessa della galassia. A cominciare, per esempio, dalla scelta dei procedimenti democratici che determinano l'elezione dei dirigenti nei Congressi e lo svolgimento degli stessi; regolamenti che permettono la partecipazione di tutti gli iscritti; procedimenti democratici che aprono alla possibilità, per tutti i tesserati, di votare e di intervenire direttamente nei lavori del Congresso; una forma-partito che offre la possibilità di essere votati ed eletti negli organi dirigenti previsti dagli Statuti: dal Comitato alla segreteria, dalla presidenza alla tesoreria. Ma il Sole di questa galassia, restando nella metafora astrologica, resta il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito. Eppure, si tratta di una Ong, cioè di un'Organizzazione Non Governativa con status consultivo presso l'Onu. Quindi, per Statuto, non si presenta ad alcun tipo di consultazione elettorale. I Radicali si sono presentati alle elezioni degli ultimi venti anni con la Lista Pannella o con la Lista Bonino o con la Lista Bonino-Pannella. L'unica eccezione è stata quella realizzata nel 2006 con i socialisti e la conseguente presentazione della Rosa nel Pugno, che è il simbolo storico dei Radicali fin dagli anni Settanta. Un simbolo che Pannella ebbe, all'epoca, dal leader socialista francese Fracois Mitterand. E nel 2013?

© 2012 L'Opinione delle Libertà. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani e del tesoriere Michele Capano, avvocato della sorella di Franco Mastrogiovanni La sentenza della Corte d'Appello di Salerno sul caso del professore Franco Mastrogiovanni, morto nel reparto di psichiatria dell'Ospedale di Vallo...
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati  I primi 10 estratti a sorte per il Comitato Nazionale:Silvana TeiGiuseppe CenniBernadetta GrazianiSantino BlasioliPietro DibilioMassimo BrianeseSimone LelliSandro PalmaEmidio FlamminiAntonio Garofalo In allegato la lista completa degli...
Dichiarazione di Riccardo Magi, Michele Capano e Antonella Soldo, rispettivamente segretario, tesoriere e presidente di Radicali Italiani:  Alessandro Frezzato, consigliere generale dell'associazione Luca Coscioni e compagno di molte battaglie, ci ha lasciati. Torinese, aveva 32 anni e ancora...