Ultima nomina di Scajola nuovi dubbi sul vincitore

Dalla Rassegna stampa
Claudio Scajola l'ha nominato all'inizio di maggio, una settimana prima di dimettersi da ministro dello Sviluppo economico. Ma Pietro Canepa, genovese, 64 anni, suo fedelissimo e uomo di fiducia dei vertici Finmeccanica, non ha sulla carta i requisiti per fare il presidente di Nucleco, la società pubblica incaricata di gestire i rifiuti radioattivi in Italia. L'attività dell'impianto nel centro ricerche
Enea della Casaccia, alle porte di Roma, è disciplinata da un nulla osta rilasciato nell'aprile 2010 dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. E un documento minuzioso e molto tecnico, ma sul profilo del presidente è chiarissimo e vincolante: il numero uno di Nucleco dev'essere non soltanto laureato in ingegneria, chimica o fisica, ma avere anche «esperienza pluriennale maturata nell'ambito della conduzione d'impianti di gestione e trattamento di rifiuti e sorgenti radioattive». Esperienza che Canepa, già docente di chimica all'Università di Genova, non possiede. La nomina aveva già fatto rumore a maggio: nel 2007 il futuro presidente di Nucleco era stato accusato di aver truccato un concorso pubblico, e l'anno dopo aveva patteggiato una sanzione pecuniaria. Allora guidava il Parco tecnologico, la spa voluta dal presidente della Regione Sandro Biasotti per gestire i finanziamenti europei all'hi-tech in Liguria. Bandì un concorso per la depurazione di fanghi portuali che Nucleco venne vinto da un consorzio interuniversitario di cui era membro. Canepa è stato consigliere comunale e sindaco di Bogliasco per il centrodestra, ma anche membro del cda Sogin, la società che si occupa di smantellare le vecchie centrali nucleari italiane e che controlla Nucleco al 60% (l'Enea ha il 40%). Data la delicatezza dell'incarico, in passato era lo stesso presidente dell'Enea a nominare il capo di Nucleco, scegliendolo fra i suoi dirigenti più qualificati. Questa volta, invece, il commissario Gianni Lelli, in attesa di riconferma, ha chiamato un esterno a guidare la società che tratta alcune decine di migliaia di tonnellate di rifiuti radioattivi.

 

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