Tramonto nucleare

Il Giappone deve "ridurre la dipendenza dall'energia nucleare" muovendosi verso una società orientata alle fonti rinnovabili ed eco-compatibili. Il premier Naoto Kan, sempre più sensibile ai timori dell'opinione pubblica e alle prese con una popolarità crollata nei sondaggi al 16%, ha giocato la carta 'anti-nucleare', esprimendo la presa di posizione più forte sul futuro delle strategie energetiche del Paese nel dopo-Fukushima.
Che possa rappresentare una svolta attuabile e reale è però da verificare, viste le reazioni provocate, a partire dal gruppo di parlamentari democratici, parte della fronda interna del DpJ (il partito del premier), che ha chiesto ancora il suo passo indietro per "la confusione creata", in linea coi giudizi dell'opposizione Liberaldemocratica, scettica sul fatto che Kan possa gestire "la rivoluzione energetica".
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