Testamento biologico: è un sequestro di persona

Ancora una volta il Parlamento italiano ha saputo dare il peggio di sé. Se la settimana scorsa, con il concorso del Pd, era riuscito a mantenere in vita le inutili e costose Province, oggi mantiene in vita coattiva persino i malati terminali che vorrebbero decidere autonomamente del loro fine vita.
Eh sì, perché per quanto concerne il cosiddetto "testamento biologico", la Camera, con il concorso questa volta del PdL e dell'Udc, ha approvato un ddl che stabilisce che a decidere sul destino del paziente debba essere solo ed esclusivamente il medico.
Non cambia nulla, insomma, ed il cittadino-elettore, ancora una volta non conta un piffero.
Oltre ad essere già stato esautorato del suo diritto di voto, con leggi elettorali antidemocratiche ed incostituzionali in vigore dal 1993 ad oggi, è stato anche esautorato dal suo diritto di morire come gli pare e di decidere persino di abolire enti costosissimi ed ultraburocratici.
L'eversività delle forze politiche dell'Italia di oggi sembra non trovare limite.
Che cosa rimarrà da fare, dunque, al cittadino-elettore ora? Forse solamente il denunciare il Parlamento italiano alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
E cosa mai farà lo Stato-mostro di tutti quei corpi in stato vegetativo posti sotto sequestro senza motivo? Visto che la volontà del paziente non conta nulla. Inutile poi che i soliti ex radicali fulminati dalla rivelazione mistica che alberga solo nella loro testa, giustifichino il sequestro di corpi con sondino obbligato, dicendo che la volontà del medico si sostituisce a quella del paziente. Poiché tale scusa è una bugia. Gli ex radicali, oggi clericali e oscurantisti (che se ne andassero in Iran o al Vaticano), ubbidiscono al padrone fuori dal parlamento, questo è chiaro.
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