Tempi e adempimenti, i poteri del Tribunale e il ruolo della cancelleria

La scadenza perla presentazione delle liste è prevista dalla legge 108 del 1968. Le liste provinciali per l'elezione del Consiglio Regionale nelle regioni a statuto ordinario devono essere presentate presso la cancelleria del tribunale dalle ore 8 del trentesimo giorno alle ore 12 del ventinovesimo
giorno antecedenti quello del voto. A tale scopo, per il periodo suddetto, la cancelleria rimane aperta quotidianamente, compresi festivi, dalle ore 8 alle 20.
L'applicazione della legge tuttavia non potrà prescindere dall'effettivo svolgimento dei fatti e dall'accertamento delle relative responsabilità. Sui ricorsi annunciati decideranno sia l'ufficio centrale presso la Corte d'appello che, con tutta probabilità, il Tar e il Consiglio di Stato. La questione, più che sull'orario di presentazione delle liste sembra ora essere proposta sull'efficace organizzazione dell'ufficio addetto a ricevere le candidature. II Tribunale sarà chiamato a verificare non solo l'effettivo ingresso dei soggetti titolati alla presentazione delle liste nei locali degli uffici entro le ore 12, con la relativa documentazione, ma anche se il personale era sufficiente ad accogliere i presentatori, ed in caso di affollamento se siano stati predisposti la identificazione dei soggetti e il deposito cautelare dentro gli uffici della documentazione (da verificare in seguito) con l'eventuale assegnazione di un numero d`ordine di precedenza rispetto all'ora d'arrivo.
In altri termini se c'è stato un assente entro l'ora prescritta peggio per lui. Ma se i soggetti fossero arrivati entro l'ora stabilita, ma l'immediata verbalizzazione del loro arrivo e la consegna della documentazione fosse stata ritardata o ostacolata per insufficienza organizzativa dell'ufficio, si affaccerebbero altri scenari. Inoltre tra le persone presenti c`erano solo persone titolate alla presentazione delle liste dei candidati o anche estranei? A sciogliere i dubbi legati alla delicata questione delle operazioni sulla presentazione delle liste elettorali potrebbe essere anche un "indagine sulle ipotesi di reato legate ad eventuali omissioni di atti d'ufficio. Si parla poi di un precedente del '95 quando per consentire ai partiti che erano rimasti fuori fu adottato un decreto legge che prorogò i termini di presentazione di 48 ore.
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