Tagli? La Lombardia controcorrente

Dalla Rassegna stampa

Una premessa necessaria. Non appartengo a quella maggioranza relativa di italiani che ritiene, secondo il sondaggio dell'ultima puntata di " Ballaró "che le finanze del paese necessitino prima di tutto dei tagli alle spese per i parlamentari. Quei soldi in realtà non sono certo decisivi per la sorte delle finanze del paese, ma la rinuncia ad essi sarebbe una scelta saggia da parte degli eletti dal popolo. Ne va della loro credibilità, premessa necessaria a qualsiasi scelta politica.

E invece succede che la regione Lombardia si riunisce e in seduta plenaria boccia la riduzione delle spese per le auto blu e aumenta di un milione e più la sua spesa complessiva. Lo racconta la cronaca milanese di Repubblica in un articolo di Andrea Montanari molto documentato. Si tratta di una assemblea alla cui autorevolezza concorrono Bossi jr detto "il trota " e Nicole Minetti. E proprio ieri sui giornali c'era anche la notizia che l'assistente della consigliera Minetti si ritrova indagata per la faccenda delle firme, necessarie alla presentazione elettorale, che solo un eccesso di prudenza dei giornali fa definire presuntivamente false. E allora non c'è solo la questione delle auto blu su cui pure ieri ha appuntato la lente di ingrandimento Sergio Rizzo sul Corriere della sera. L'illegalità e l'arroganza stanno rovinando in tempi ormai brevi il centro-destra ma se l'opposizione non si sbriga a trovare una alternativa credibile non è affatto detto che la situazione migliori da sola.

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