Sputi e insulti per Marco Pannella I Radicali: la violenza non serve a nulla

Dalla Rassegna stampa

Lo hanno cacciato dal corteo gridandogli contro in coro «venduto, venduto, venduto». Lo hanno strattonato, spintonato, insultato nel peggiore dei modi: «Sei un pezzo di m...». Un signore di mezza età in giacca blu e camicia chiara gli ha addirittura sputato in faccia. Per Marco Pannella la manifestazione di sabato a Roma non è potuta nemmeno iniziare. Il vecchio leader radicale avrebbe voluto sfilare accanto agli indignados italiani, lui che è un maestro dell'indignazione nazionale. Ma appena lo hanno riconosciuto i manifestanti lo hanno letteralmente accerchiato, insultato e poi cacciato. Motivo: il voto di fiducia alla Camera. Lui ha tentato disperatamente di spiegare: «Noi abbiamo votato contro!». Ma la folla non ne ha voluto sapere: Ieri la reazione dei Radicali: «Non è con la violenza che si fanno cadere i governi e si costruisce un'alternativa di legalità e giustizia», ha detto il presidente Silvio Viale. «In Italia bisogna avere il coraggio di essere indignati dagli indignati per continuare ad essere indignati».

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