Il silenzio su Eluana

E anche l'anniversario della morte di Eluana Englaro di fatto è andato in archivio in silenzio. Lo stesso era accaduto il 20 dicembre scorso, quinto anniversario della morte di Piergiorgio Welby. Sta diventando una abitudine, ormai; una pessima abitudine.
Era la sera del 9 febbraio 2009 quando in Senato arrivò la notizia della morte di Eluana. Se la ricordano in molti la smorfia che segnò il volto del senatore Gaetano Quagliariello impegnato, come tutto il Pdl, in una rovinosa e violenta corsa contro il tempo, e contro il corpo della povera Eluana. Era la smorfia della rabbia e della sconfitta. E molti ricordano anche la promessa - ormai del tutto simile a una minaccia - del suo partito di varare in fretta una legge sul testamento biologico. Sono passati 3 anni. Quella legge è nuovamente impantanata in Senato. E non è all'ordine del giorno. Forse è meglio così. Ma il silenzio calato su Eluana Englaro e Piegriorgio Welby è doloroso. E rappresenta bene il fallimento della politica, così pronta, se serve, a cavalcare anche una storia drammatica come quella di Eluana. E, poi, a dimenticarsene quando non serve più.
© 2012 Il Riformista. Tutti i diritti riservati
SU