Si dichiara gay in servizio di leva: gli negano il rinnovo della patente

Dalla Rassegna stampa

Dopo il caso di Catania, dove a un giovane venne sospesa la patente «per disturbo dell'identità sessuale», la storia si ripete a Brindisi, dove a un ragazzo è stato negato il rinnovo del documento di guida.

La vicenda è stata resa nota ieri dai Radicali, che hanno presentato un'interrogazione urgente ai ministri dei Trasporti e della Difesa. Cristian Friscina, titolare di una patente di guida emessa dalla motorizzazione civile di Brindisi nel 1999 si è visto negare il rinnovo della patente perché secondo i documenti "risulterebbero patologie che potrebbero risultare di pregiudizio per la sicurezza della guida”. Dalle risultanze della comunicazione trasmessa dall'Ospedale Militare Bonomo di Bari, dove il ragazzo era stato mandato quando si era dichiarato omosessuale durante il periodo della leva, risulta che tale comunicazione fa sorgere dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità psicofisica prescritti per il possesso della patente». Le conseguenze di questo diniego, secondo i Radicali, continuano a produrre un grave danno al giovane, in particolare in ambito lavorativo. Ma sono tutte le associazioni gay a insorgere: Arcigay parla di «una follia discriminatoria» e chiede l'intervento del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. Per il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli la vicenda è una «bestialità, da sciocchi patentati». Interviene anche il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, che si dice «sconcertato dalla storia di Friscina.

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