"Senza l'Italia non si può rilanciare l'Europa"

Dalla Rassegna stampa

FRANCOFORTE - Europei «uniti più forti» e la necessità di una «maggiore coesione europea», è il messaggio lanciato ieri dal deputato capogruppo dell’Spd Frank-Walter Steinmeier e dal ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, al primo «Forum economico italo-tedesco» organizzato a Francoforte dalla Camera di commercio italiana. Un incontro per analizzare i progressi nell’amicizia fra Roma e Berlino nel contesto europeo e per rafforzare la cooperazione fra i due Paesi e le rispettive industrie, anche attraverso un rilancio della competitività e della formazione professionale. Oltre al ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, al presidente della Camera Emanuele Gatti (Fresenius Medical Care) e alla direttrice Claudia Nikolai, hanno partecipato alla «prima» l’Ambasciatore italiano a Berlino Elio Menzione, il Segretario generale del ministero degli Esteri Michele Valensise, e anche numerosi esperti e personaggi di punta delle relazioni fra i due Paesi, come Giuseppe Vita (Unicredit e Springer), Lorenzo Bini Smaghi (Snam), Alessandro Castellano (Sace), Bernhard Scholz (Compagnia delle Opere) e Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia). E per il panel sul tema caldo della formazione professionale si sono avvicendati Raimund Becker, consigliere dell’Agenzia per il lavoro, Stefano Colli-Lanzi vicepresidente di Assolavoro, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e altri esperti.

Molto sentito l’intervento dell’ex ministro degli Esteri Steinmeier, in reazione alle critiche su un’Italia «in coma» profondo, e vista dall’Economist come simbolo della situazione in cui versa tutta l’eurozona. Ma l’Italia non è in coma, ha sostenuto Steinmeier, anzi, con le misure decise e quelle in preparazione il Belpaese dimostra di essere tornato all’offensiva. E d’altra parte, ha proseguito, «senza l’Italia non riusciamo a rilanciare l’industria», mentre è chiaro che «la crisi dell’uno diventa la crisi dell’altro», deve «far riflettere il fatto che dopo tre anni di austerità l’indebitamento è più elevato di prima». D’altra parte, <da Ue è una storia di successo, e se mai, per il ministro Zanonato, i punti di vista diversi sono sul dosaggio della medicina, piuttosto che sulle medicine stesse», o, per dirla con la Cancelliera Angela Merkel, la «convergenza» fra i Paesi supera di gran lunga la «divergenza». Anche perché le due economie, sono molto simili, più integrate fra loro, dipendono dall’export e la spina dorsale delle attività è costituita da piccole e medie aziende, con «forte potenziale». Secondo il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli (che ha moderato il primo panel), con il G8 in corso in Irlanda e «alla vigilia del Consiglio europeo del 3 luglio» previsto a Berlino, il clima rimane «molto sensibile». D’altra parte, a proposito della disaffezione verso Bruxelles, per de Bortoli «rischiamo di arrivare a un punto in cui la maggioranza della popolazione può non avere più fiducia nell’euro zona e nella moneta unica» e quindi «abbiamo bisogno di grande leadership, che ancora non è emersa».

Il presidente di Unicredit Vita vede con preoccupazione le critiche antieuro, ma ha osservato che «la forza di alcuni Paesi può diventare anche la forza degli altri». E quindi, ha concluso dicendo che «siamo condannati a fare l’Europa». Perché «non c’è futuro per Spagna e Italia, ma nemmeno per la Germania, se non si fa l’Europa», soprattutto per via dei «cambiamenti epocali» che sono avvenuti nel globo dopo la caduta del muro. Mentre Valensise è stato più «ottimista» sulla maggiore integrazione industriale fra Germania e Italia, che costituisce una «grande base per lavorare insieme», e superare lo «sterile dibattito fra austerità e crescita».

 

© 2013 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: "Gli stati nazione hanno fallito nel governo dei grandi fenomeni in corso quali l’immigrazione, le crisi economico-finanziarie, i cambiamenti climatici e il terrorismo internazionale. Il regionalismo italiano ha prodotto spesa...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma   "L’emendamento della maggioranza sulle concessioni balneari, presentato nell’ambito del decreto enti locali, è dannoso poiché espone l'Italia al rischio di una nuova...