Articolo di Sergio Sergi pubblicato su Il Riformista, il 04/10/11

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Alla manifestazione di Sel a Piazza Navona non c'era Bersani, il segretario Pd. Scelta legittima. Ma c'è stato spazio per la lettura di un caloroso messaggio di Martin Schulz, presidente del Gruppo S&D al Parlamento europeo, dove quella "D" sta per Democratici e si riferisce ai deputati del Pd eletti in Europa.

Il partito di Vendola non annovera alcun parlamentare europeo ma Schulz non ha, evidentemente, rinunciato a un gesto di attenzione politica nei confronti di Sinistra e Libertà ben cosciente - vogliamo immaginare - dei mal di pancia che potrebbe aver provocato.

Il fatto è che, più di tanto, il Pd non potrebbe lamentarsi. Con i socialisti e socialdemocratici europei (che si riconoscono nel Pse di Rasmussen e Schulz), i Democratici di Bersani hanno solo un rapporto di coabitazione nel gruppo parlamentare. Ma dal punto di vista dell'appartenenza, non esiste alcuna relazione. Anzi, forse, c'è di più: i deputati europei del Pd e di estrazione Margherita si sono iscritti al Pde, partitino europeo messo in piedi a suo tempo dal francese Bayrou e da Francesco Rutelli. E alcuni deputati europei del Pd di estrazione Ds si sono iscritti, a titolo personale, al Pse. Poi, Bersani, anch'egli a titolo personale, viene "invitato" ai vertici del Pse. Dunque, in tutta questa confusione, vuoi che Schulz non prenda carta e penna e scriva a Vendola? E per paradosso, se Sel volesse aderire al Pse il Pd non potrebbe neppure opporvisi. P.S.: dal sito del Pse si ricava che i partiti italiani membri a pieno titolo sono i Ds e il Psi. Ma poi i Ds si trasformano in Pd. Misteri.
 

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