In ritardo la norma sui fondi ai partiti decreto o a rischio i soldi ai terremotati

Ottenuto il sì della Camera, il provvedimento che assegna ai terremotati 91 milioni di euro - equivalenti alla seconda tranche del finanziamento pubblico ai partiti che scatta il 1° luglio - si è arenato al Senato. E ora, anche a causa di una "svista" del testo, i tempi tecnici per l'approvazione del decreto attuativo non ci sono più. A questo punto i soldi rischiano di finire nelle casse dei partiti. Lo ha denunciato la radicale Donatella Poretti - assieme a Idv e Lega Nord - che ieri ha chiesto un decreto d'urgenza al governo. Il Pd nega: i soldi finiranno comunque ai terremotati, il resto - dice Anna Finocchiaro - è disinformazione. Il sito avaaz.it ha messo online una petizione raccogliendo in 24 ore 60 mila firme.
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