Radicali, il Pd inchioda Veltroni

Dalla Rassegna stampa

Strumentalizzare i radicali per colpire Walter Veltroni, colpevole di averli candidati nelle liste del Pd. L'atteggiamento della segreteria nazionale dei democratici che ha approfittato della presenza in aula dei seguaci di Marco Pannella per attaccarli duramente nasconde come obiettivo finale il capo della minoranza del partito, sempre più temuto e quindi da colpire con ogni mezzo. Dopo i fatti brutti di Montecitorio tra il Pd e i Radicali, con coda di ingiurie del leader Marco Pannella cacciato e insultato sabato scorso durante il corteo degli indignati per aver «salvato» il governo Berlusconi, cosa peraltro non vera, visto che il numero legale era stato raggiunto prima dell'entrata dei cinque radicali in aula, è arrivato lo sfogo del capo radicale alla trasmissione Un giorno da pecora di ieri. Con Pannella che ha sparato a zero contro i vertici del Pd sancendo una spaccatura difficilmente rimarginabile ma smontando anche le motivazioni dei democratici. Già, perché la storia del numero legale non regge e il dovere di ascoltare gli ordini di partito non possono valere per un soggetto diverso dal proprio partito. E allora perché tanto accanimento contro Rita Bernardíni, Elisabetta Coscioni, Marco Beltrandi, Matteo Mecacci e Maurizio Turco prima ammoniti da Pier Luigi Bersani dicendo che «i radicali si sono autosospesi, ne prendiamo atto. Seguano la loro strada, affari loro» e poi insultati da Rosy Bindi che ha detto esplicitamente «cacciamoli»? Secondo informati collaboratori della segreteria nazionale, ci sono due obiettivi da parte della segreteria che ha voluto far passare la loro presenza in aula come un aiuto al premier nonostante gli abbiano fatto un duro discorso contro e abbiano votato la sfiducia e come ha detto ieri Pannella, nonostante non fossero stati invitati sull'Aventino del Pd, con Bersani che da tempo si rifiuta di incontrarli. La prima ragione dell'attacco è una questione di poltrone. Bersani tirato per la giacca da correnti e cespugli che già gli indicano i nomi da inserire nelle liste qualora si andrà di nuovo con il Porcellum, non ha posti per i radicali e aveva bisogno di un incidente per strappare. Ed ha preso al volo il mancato Aventino. La seconda e più importante motivazione e intestare la colpa del comportamento, in questo caso rispettoso delle istituzioni da parte della truppa radicale, tutta e solamente a Veltroni che li avrebbe messi in lista e avrebbe così portato delle serpi in parlamento. Al leader della minoranza gli vengono attribuite già tanti campi di casacca, da Massimo Calearo ad Achille Serra. Ma quella dei radicali sarebbe più grave perché ha aperto le porte a un vero partito, indomabile, visibile e capace di contrattare in blocco con l'altra parte. Di fatto però, il legame tra il Pd e i radicali, fanno notare alcuni Modem veltroniani, non è finito con l'uscita di Veltroni anzi, è stato proprio Bersani a convergere per le ultime regionali del Lazio la radicale Emma Bonino. Con una frecciatina su quella scelta che avrebbe avvantaggiato Renata Polverini, allora finiana ma molto gradita anche a Massimo D'Alema. Che guarda caso è il principale nemico di Veltroni.

© 2011 Italia Oggi. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani e del tesoriere Michele Capano, avvocato della sorella di Franco Mastrogiovanni La sentenza della Corte d'Appello di Salerno sul caso del professore Franco Mastrogiovanni, morto nel reparto di psichiatria dell'Ospedale di Vallo...
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati  I primi 10 estratti a sorte per il Comitato Nazionale:Silvana TeiGiuseppe CenniBernadetta GrazianiSantino BlasioliPietro DibilioMassimo BrianeseSimone LelliSandro PalmaEmidio FlamminiAntonio Garofalo In allegato la lista completa degli...
Dichiarazione di Riccardo Magi, Michele Capano e Antonella Soldo, rispettivamente segretario, tesoriere e presidente di Radicali Italiani:  Alessandro Frezzato, consigliere generale dell'associazione Luca Coscioni e compagno di molte battaglie, ci ha lasciati. Torinese, aveva 32 anni e ancora...