I Radicali non rompono con il Pd, ma flirtano con il Pdl

È stato il congresso dei continui attacchi all'alleato del Pd, ma anche quello della polemica interna di Marco Pannella che ha minacciato i suoi compagni di «andare alle Maldive per un lungo periodo di tempo». Alla maratona oratoria del decimo congresso dei Radicali italiani, che si è tenuto a Chianciano, è successo di tutto, fatta eccezione per la scontata rielezione del segretario uscente Mario Staderini. Chi non è stato invece confermato come alleato è stato Pierluigi Bersani: il filo che regge la difficile alleanza si è ulteriormente teso, anche se non si è ancora spezzato.
Pannella si è esibito in un lungo elogio del leale rapporto nel'94 con Berlusconi, mentre quello di oggi con il Pd sarebbe di gran lunga peggiore. Anche Staderini, fin dal giorno dell'inaugurazione dell'assise, aveva rivolto un duro attacco ai democratici accusandoli di lavorare per l'espulsione della delegazione Radicale dai gruppi parlamentari per «biechi interessi elettorali». Ma alla fine la scelta di campo è rimasta in bilico. Il pianeta Radicale non sa se e come si ricandiderà alle prossime elezioni politiche. Per ora si limita a chiedere a tutti di collaborare con le riforme liberali da anni proposte, amnistia in primo luogo. Chi ci sta, ci sta.
Neppure con Verdi e Socialisti, anche loro alle prese con una scommessa elettorale, c'è stato alcun passo avanti. Anzi, si è registrata una rottura con il Psi di Riccardo Nencini, fischiato dalla platea congressuale per futili motivi. Con Angelo Bonelli a stento si è registrato un ipotetico «vedremo».
È stato anche il congresso del «grande istrione». Marco Pannella si è esibito con i suoi. Ha fatto una comparsata notturna nell'hotel Excelsior dove si svolgeva l'assemblea restando chiuso per dieci ore nella sua stanza. Il giorno dopo è tornato a Chianciano per un intervento oratorio di tre ore.
Solo ieri, ultimo giorno, si è capita la ragione della sua arrabbiatura, tutta interna al movimento. L'otto dicembre si aprirà infatti a Roma ii congresso del Partito Radicale non violento e transnazionale. Al suo popolo radicale il leader storico ha rivolto l'accusa di averlo trascurato sia da un punto di vista organizzativo che finanziario. «È vero che abbiamo dato un contributo per salvare questo Stato italiano, ma la dimensione transnazionale del nostro impegno non può essere trascurata». «Vorrà dire - ha concluso metaforicamente - che andrò nudo a quell'appuntamento, ma in ogni caso ci andrò». Almeno per ora la minaccia del leader storico radicale di prendere la residenza alle Maldive è scongiurata.
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