I Radicali a congresso attaccano: «L'Ocse alle Politiche italiane»

Amnistia e federalismo europeo per «uscire dalla flagranza criminale di uno Stato senza legalità» e aprire «una nuova stagione di libertà civili contro proibizionismi, abusi repressivi e carcerizzazione». Sono alcuni dei temi al centro dell'XI congresso dei Radicali italiani che si è celebrato, come ogni anno, il primo di novembre. I Radicali, infatti, sono l'unico movimento a tenere il congresso a data fissa, in cui ogni iscritto ha diritto di parola e di voto ed è candidabile per l'elezione delle cariche nazionali L'appuntamento ha visto gli interventi di dirigenti e parlamentari radicali e la partecipazione di numerosi ospiti. Come da tradizione, i lavori congressuali sono stati aperti alla partecipazione di tutti, iscritti e non. Nel corso del dibattito si è trattato anche il tema dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e della riforma americana, per superare i finanziamenti pubblici Il segretario Mario Staderini nella sua relazione ha poi annunciato: «Le prossime elezioni saranno una truffa, chiederemo all'Ocse di monitorare il processo elettorale che nel nostro Paese si prefigura illegale in tutte le sue fasi».
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