Proposta Bersani: «L'euro non basta gli Stati cedano altre quote di sovranità»

Dalla Rassegna stampa

Ci vuole «più Europa», soprattutto in una fase come questa dominata dalla crisi economica e da tendenze populiste. Per questo il Pd vuole lanciare alle altre forze progressiste europee una proposta non da poco: una cessione di sovranità all'Unione da parte dei governi nazionali. Alcuni contatti con i leader dell'Spd tedesca, dei laburisti britannici e dei socialisti francesi Pier Luigi Bersani già li ha avuto nelle settimane scorse. Il 18 poi andrà a Madrid, dove incontrerà il candidato socialista alle prossime elezioni in Spagna, Alfredo Rubalcaba, e dove parteciperà alla terza Global Progress Conference (tra gli invitati anche il vincitore delle primarie del Ps francese per le presidenziali, Ed Miliband, l'ex presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, quello sudafricano Thabo Mbeki e quello statunitense Bill Clinton).

Ma intanto il leader del Pd parla della sua proposta sulla rivista on-line "Tam Tam Democratico". Nel nuovo numero che ora è possibile leggere sul sito web del partito, Bersani dice in una lunga intervista che per archiviare definitivamente la deriva populista conosciuta in molti paesi del vecchio continente, ora che in molti Stati si avvicinano le urne, «il Pd avrà il compito di essere la punta di lancia sul tema democratico e la punta di lancia nella verifica della possibilità dei governi, che io mi auguro progressisti, di dichiararsi disponibili ad una cessione di sovranità».

Per Bersani l'Europa non riesce a rispondere alle sfide che le arrivano dall'interno e dall'esterno da ogni parte del mondo perché non c'è stato, mentre si procedeva all'allargamento, a un «rafforzamento delle istituzioni europee», non è stato creato un «nucleo essenziale» che rafforzasse il ruolo di guida dei paesi fondatori e di quelli «disposti a raccogliere la scommessa». La moneta unica, da sola, non basta. Né bastano le istituzioni come le abbiamo viste fin qui: «Dobbiamo mettere al primo posto un superamento progressivo dell'attuale modello intergovernativo, perché l'assenza di una prospettiva di sovranità democratica alla scala europea genera entropia, dispersione e, per difesa, il ripiegamento su modelli localistici, rimpiccioliti. Secondo me, bisogna partire da un nucleo di paesi che si dia obiettivi e sfide più ambiziosi sul piano politico e democratico, per estendere e allargare poi queste conquiste». Il vero «salto di qualità», per Bersani, non può che passare per una «cessione di sovranità».

Nel nuovo numero della rivista on-line c'è anche un articolo di Massimo D'Alema sul «Ruolo dell'Europa oltre la crisi», nel quale si sottolinea che «nel giro dei prossimi due anni il volto politico dell'Europa può cambiare» grazie alle elezioni politiche che si terranno in Francia, Germania e Italia, e che «una strategia vincente non può prescindere da un pensiero riformista che faccia dell'Europa unita il proprio fulcro, ridando all'Unione nuova forza politica ed economica» e che «proprio per questo le forze progressiste chiamate alla prossima sfida elettorale stanno lavorando per presentarsi ai propri cittadini con alcune proposte comuni a livello europeo che affrontino la crisi economica, finanziaria e sociale».

Scive Emma Bonino nell'articolo titolato «Al realismo dell'utopia federalista» che «un'unione monetaria come quella europea, con 17 sovrani e vari candidati a farne parte, funziona solo col bel tempo, in assenza di problemi economici gravi» e che «se adesso non arriva l'integrazione politica a tenere tutto assieme, anche quella economico-monetaria va a farsi benedire». Per la leader Radicale, dopo che da sessant'anni si elude la soluzione del problema politico dell'Unione, è arrivato il momento di sciogliere questo nodo. Come? «Bisogna fare gli Stati Uniti d'Europa».

© 2011 L'Unità. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: "Gli stati nazione hanno fallito nel governo dei grandi fenomeni in corso quali l’immigrazione, le crisi economico-finanziarie, i cambiamenti climatici e il terrorismo internazionale. Il regionalismo italiano ha prodotto spesa...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma   "L’emendamento della maggioranza sulle concessioni balneari, presentato nell’ambito del decreto enti locali, è dannoso poiché espone l'Italia al rischio di una nuova...