Polverini, ancora nomine in extremis

Ancora nomine in extremis dalla giunta Polverini. La presidente della Regione ha firmato l’8 febbraio il decreto per la nomina nel cda dell’Ipab-Roma Capitale i cinque consiglieri che per statuto sono designati dal Campidoglio. La Polverini ha dunque recepito i nomi indicati dal sindaco Gianni Alemanno: Giuseppe Del Prete, Simone Massimilla, Massimiliano Monnanni, Mauro Catenacci e Antonino Molinaro, quest’ultimo legato a Giordano Tredicine, consigliere capitolino del Pdl. E mentre da vari schieramenti, dal Pd a Fermare il Declino, dai Radicali alla Destra di Storace, continuano ad arrivare appelli contro le nomine dell’ultime ore, è in corso un vero e proprio braccio di ferro intorno a Unionfidi (87,5 Sviluppo Lazio, 12,5% Camera di Commercio): è una delle cassaforti della Regione, gestisce risorse importanti, ma è senza presidente dopo le dimissioni di Fabio Forte, candidato alle Regionali. Giancarlo Cremonesi, vicepresidente di Sviluppo Lazio (oltreché presidente della Camera di commercio) ha convocato ripetutamente in questi giorni il cda per accelerare la nomina del nuovo presidente di Unionfidi: Sviluppo Lazio, come azionista di maggioranza, sceglierà il nome, su indicazione della Regione Lazio. E in pole position per la nomina c’è Giuliano Di Luca, capo della segreteria dell’assessore al Bilancio, Stefano Cetica. Ma tre consiglieri su sei per adesso si sono opposti al blitz. Oggi il cda si riunirà di nuovo.
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