Pisapia in corsa per Palazzo Chigi «Lo escludo»

Milano e la Lombardia orfane di sindaco e di presidente della Regione in un sol colpo? Leggendo le cronache politiche di questi giorni, qualcuno si è posto il dubbio. Con Roberto Formigoni che non esclude affatto un suo ruolo nella successione a Berlusconi: «Non lo escludo - ha ribadito ieri il governatore chiedendo a gran voce i congressi del Pdl - In politica è sbagliato puntare ad un solo obiettivo. Io non ho dichiarato di voler essere premier, ma non mi sottraggo alle eventuali responsabilità più alte che mi siano richieste di ricoprire». E con i boatos romani che riguardano il sindaco Giuliano Pisapia dato come il possibile «papa straniero» che potrebbe mettere in piedi un'alleanza come quella che ha vinto a Milano. Voci, boatos, appunto, visto che lo stesso Pisapia nel libro «Due arcobaleni nel cielo di Milano», ha escluso questa ipotesi: «Non penso affatto a un'autocandidatura (nazionale, ndr). Ho preso l'impegno di occuparmi di Milano e intendo continuare a occuparmi di Milano».
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