Piano sanitario, scoppia la tregua

Dalla Rassegna stampa

E tregua sia: durante il Consiglio straordinario sul Piano di riordino della sanità è stata di fatto sancita la comune volontà di costruire un percorso bipartizan per migliorare il sistema, ridurre le tasse e rispondere alle esigenze dei malati. È questo in sintesi il messaggio lanciato prima dalla presidente della Regione, Renata Polverini, e poi da Esterino Montino, capogruppo del Pd alla Pisana, ma Giulia Rodano (Idv) e Luigi Nieri da una parte, e Francesco Storace (La Destra) sul fronte opposto attaccano la delicata pax armata appena partorita.
 La governatrice è la prima a prendere la parola, mentre nel piazzale antistante il Consiglio un centinaio di cittadini residenti nei Comuni della provincia di Roma, guidati da un folto gruppo di sindaci, manifesta contro la chiusura degli ospedali di Monterotondo, Bracciano e Subiaco. «Auspico un dialogo costruttivo sul merito, che tenda a migliorare la nostra sanità, coniugando le esigenze di salute a quelle di bilancio», fa notare la governatrice che ricorda i conti in rosso cioè «almeno 2 miliardi di disavanzo ereditati dalla precedente gestione». Facendo un bilancio del lavoro svolto, la Polverini sottolinea che «in soli 5 mesi da commissario di governo per la sanità abbiamo migliorato i conti, ottenuto lo sblocco di 2 miliardi fermi al ministero del Tesoro da anni, ridotto gli sprechi e fatto partire con successo la centrale unica per gli acquisti, chiamata "Claudia"». Il Piano «è perfettibile - aggiunge rivolgendosi all’opposizione -. Voglio arrivare a un percorso che sia condiviso da tutti gli eletti su quella che è la nostra grande rivoluzione». Voglia di dialogare anche da Montino (Pd) che precisa: «Sono circa 700 i posti letto che rimangono nella disponibilità della presidente Polverini per riequilibrare l’offerta sul territorio, sanare le storture del Piano e evitare che gli ospedali di Roma siano presi d’assalto». Per Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale il clima di confronto, seppur vivace, è un traguardo importante: è da qui che dobbiamo ripartire per risollevare le sorti della sanità». Ma Giulia Rodano (Idv) attacca: «La governatrice continua a mentire: nel verbale sottoscritto con il governo sono previste nuove tasse e nuovi ticket per i cittadini». Rincara la dose Luigi Nieri (Sel): «Vista la situazione causata anche dai 400 milioni di euro di interessi in 2 anni per i mancati trasferimenti di risorse ordinarie da parte del governo, nel 2011 le tasse non caleranno». Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella) hanno depositato una risoluzione, firmata da tutti capigruppo dell’opposizione, per chiedere «trasparenza nei criteri di nomina dei nuovi direttori generali delle Asi». Francesco Storace (La Destra), invece, dopo avere rimproverato l’opposizione di un atteggiamento «molto mansueto in Consiglio», sottolinea: «La Polverini ha fatto una relazione verità sui conti. Ora cessi la polemica e lavoriamo alla prospettiva della fine del commissariamento della sanità».

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