Petizione dei Radicali: “Stop al ricovero lungo con la pillola abortiva”

«Il ricovero di tre giorni prescritto alle donne che abortiscono assumendo la Ru486 è ridicolo, al Sant’Anna nel servizio che dirigo non lo rispettiamo da tre anni». Lo afferma l’esponente dei Radicali Silvio Viale, ginecologo che con la sua battaglia ha favorito la legalizzazione della pillola abortiva in Italia. Occasione, la consegna alla Regione Piemonte di una petizione popolare - che sarà presentata oggi - per chiedere un protocollo che faciliti l’accesso alla Ru486. «Dalla Regione – sottolinea Viale – mi aspetto semplicemente che metta a posto la pratica. L’attuale protocollo è quello scelto dal centrodestra dell’ex governatore leghista Roberto Cota. In Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta il ricorso alla pillola abortiva arriva a un terzo degli aborti totali, vicino ai dati della Francia e dell’Europa più avanzata. Bisogna lasciare i medici liberi di optare per il day hospital, a vantaggio della salute delle donne e delle casse della sanità regionale ».
© 2016 la Repubblica - ed. Torino 16/01/2016. Tutti i diritti riservati
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