I penalisti da Napolitano

Una delegazione dell'Unione delle camere penali (Ucpi) guidata dal presidente Valerio Spigarelli è stata ricevuta ieri dal capo dello Stato Giorgio Napolitano. Nel corso dell'incontro i rappresentanti dei penalisti italiani hanno manifestato al presidente della Repubblica l'urgenza di una riforma costituzionale della giustizia che attraverso la separazione delle carriere garantisca ed esalti, nell'interesse dei cittadini, la terzietà dei giudici salvaguardando la reale autonomia dei pubblici ministeri.
I penalisti, guardando con preoccupazione al rischio che la riforma possa rallentare il suo cammino finendo in uno "stallo esiziale", hanno espresso l'augurio che la discussione parlamentare possa essere "serena, ampia, senza veti, conservatorismi e pregiudizi", e in tal senso hanno ringraziato il capo dello Stato per i suoi puntuali richiami al confronto serio e pacato.
Dal canto suo, il presidente della Repubblica ha ringraziato gli avvocati per l'ampia esposizione delle questioni e ha invitato l'Unione delle camere penali rende noto un comunicato dell'Ucpi - a proseguire nell'impegno e nella riflessione culturale e giuridica sui temi più rilevanti del sistema giustizia.
Gli avvocati dell'Unione hanno infine voluto ricordare al presidente Napolitano che dal primo giugno, aderendo all'iniziativa di Marco Pannella, saranno in sciopero della fame "per protestare contro la drammatica situazione in cui versano le carceri italiane". Un digiuno simbolico che sta proseguendo a staffetta coinvolgendo tutti i componenti della giunta dell'Ucpi e numerosi iscritti alle Camere penali territoriali.
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