Il Pd all'attacco dei radicali «Una bruttissima pagina»

Nel gruppo parlamentare pd torna ad esplodere la mina-radicali. Non è un caso se Nicola Cosentino, ancora prima del voto, usa parole di ringraziamento per il radicale Maurizio Turco. D'altronde, la posizione espressa da Turco nella giunta per le autorizzazioni a procedere è solo il prologo al comportamento tenuto in aula dagli uomini di Pannella e Bonino. Alla fine i radicali saranno decisivi. Di qui le reazioni indispettite da parte degli esponenti democratici. Commenta con amarezza il capogruppo Dario Franceschini ha replicato: «Purtroppo dobbiamo constatare che il voto dei Radicali, motivato politicamente, è stato determinante. È un'altra ferita».
Parla di «scorrettezza» la presidente del Pd Rosy Bindi: «Dal punto di vista numerico i Radicali sono stati determinanti: se avessero votato con il gruppo cui appartengono non sarebbe andata così». Quindi «non posso che sottolineare ancora una volta la scorrettezza del loro comportamento». Stessa musica da Marina Sereni, vice-presidente dell'Assemblea nazionale: «Fa particolarmente male - dice - il voto dei Radicali, la cui traiettoria si allontana sempre più da quella del Pd».
Si rizzela anche Marco Carra: «Visto che il deputato radicale Turco è stato eletto nella mia stessa circoscrizione sento la responsabilità di rassicurare gli elettori del mio territorio che il suo comportamento non rappresenta in alcun modo quello del Pd. Con il voto di ieri, l'intera delegazione radicale, Turco in testa, hanno contribuito a strappare Cosentino dal regolare corso della giustizia». E incalza: «Si tratta di una scelta scorretta e gravissima - aggiunge - che rappresenta un vero e proprio schiaffo in faccia a chi ogni giorno lotta in prima linea contro la criminalità organizzata. È stata scritta una bruttissima pagina per il parlamento italiano e i radicali e la Lega ne sono i principali responsabili».
Infine, nella sinistra, dal Pdci, arriva una sonora critica anche per Walter Veltroni, responsabile politico del patto elettorale che nel 2008 portò i radicali nelle liste del Pd: «Anche in questa partita, uno dei grandi responsabili del voto di ieri è stato Veltroni, che invece di battersi il petto e fare "mea culpa" per aver fortissimamente voluto l'alleanza coi radicali ha pure il coraggio di commentare l'accaduto definendolo un "fatto grave". Bontà sua...».
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