Pannella, sciopero della fame e della sete: medici in allarme. Appello di Napolitano: «Desisti»

Sono in allarme i medici che seguono le condizioni di salute di Marco Pannella, che allo sciopero della fame da domenica è anche in sciopero della sete e per questo si trova ricoverato in una clinica. Al leader radicale, che porta avanti la sua battaglia estrema per denunciare la situazione insostenibile, per detenuti e operatori, del sovraffollamento carcerario, continuano a giungere messaggi di solidarietà e soprattutto appelli affinché sospenda l'«azione non violenta» e non metta ulteriormente a rischio la propria salute. Tra i più pressanti quello del presidente della Repubblica, che a Pannella ieri ha inviato una lettera per ribadire che il sovraffollamento delle carceri e l'amministrazione della giustizia sono temi di primario rilievo, sui quali il Quirinale continuerà a richiamare l'impegno delle istituzioni. Il rispetto della dignità delle persone non ammette infatti «sottovalutazioni e fatalismi». «Caro Marco - scrive Napolitano posso assicurarti che continuerò a richiamare su tali questioni l'attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative». «Ti prego - conclude - in nome non solo dell'antica amicizia ma dell'interesse generale, di desistere da forme estreme di protesta di cui colgo il senso di urgenza, ma che possono oggi mettere gravemente a repentaglio la tua salute e integrità fisica».
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