Pannella accetta cure di reidratazione «Lo faccio per salvare la baracca» Allarme dei medici: è agli sgoccioli

«Abbiamo appena cominciato una terapia endovenosa con una soluzione di acqua e zucchero. Abbiamo appena iniziato a reidratare Pannella. Vediamo l'esito, che non è scontato, di questa terapia. Si tratta di vedere se attraverso l'idratazione riprende la diuresi, e quindi il recupero della funzione renale», ha detto il medico, Claudio Santini, in diretta a Radio Radicale. Pannella si è sentito male ieri sera, al suo rientro in clinica dopo aver partecipato alla trasmissione RadioCarcere su Radio Radicale.
Salvare la baracca. «Accetto le operazioni varie per cercare di salvare questa vita, per salvare la vita di quegli altri, migliaia e migliaia e forse milioni di persone che nel momento in cui passava da me... ci stava il pollice verso. Accetto ogni intervento necessario per vedere se, bevendo, riusciamo a salvare questa baracca», per arrivare all«'interruzione della criminalità flagrante, nazista, folle dello Stato italiano, per andare oltre, verso il diritto, la legge e magari le beatitudini». Lo ha detto Marco Pannella in un videomessaggio registrato nella clinica dove si trova ricoverato e con cui acconsente ad essere sottoposto a trattamenti medici.
«Il problema è semplice: ho detto, ho giurato che se uno di quelli che ho evocato, un Vasco Rossi, avesse ritenuto di poter annunciare "mi candido per la battaglia per l'amnistia, la giustizia, la libertà, per uscire dalla infamante condizione di flagranza criminale dello Stato italiano", una campagna lanciata dal Natale 2005, dalla Santa Pasqua del 2006, dal 25 aprile scorso anno, da battaglie comuni, ho giurato che se uno di questi darà corpo a questa lista avrei bevuto. Questa cosa formale - ha detto Pannella intervenendo a Radio Radicale - non c'è stata».
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