Nuova interrogazione regionale sull'«ecomostro»

Dalla Rassegna stampa

Il. gruppo Radicale alla Regione Lazio ha presentato una nuova interrogazione sulla questione "Ecomostro" di Sezze su sollecitazione del MLIS. L'interpellanza, fanno sapere Lanfranco Coluzzi e Luigi Gioacchini, segue la precedente rimasta inevasa nonostante la delicatezza dei problemi toccati.

«Un silenzio - aggiungono che accresce ancor di più i fondati dubbi che il caso sta sollevando. A tutt'oggi nessuna "pezza d'appoggio" è stata fornita. Nessuna spiegazione è stata fornita. Nessuna autorizzazione resa pubblica. Restano solo quesiti senza risposte. MLIS e Radicali andranno avanti in nome della trasparenza e della legalità».

L'interrogazione è indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese e nell'oggetto si parla di collaudo strutturale e stato dei lavori relativi al Teatro Italiano detto Anfiteatro di Sezze. Nella interrogazione firmata dai consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, tra le altre cose, ci si chiede «se risulta vero della presenza di mura ciclopiche adiacenti il complesso e la presenza di iscrizione sepolcrale o cippo funerario di epoca romana, e a quale distanza si trovano dai lavori effettuati; quali autorizzazioni siano state richieste e quali rilasciate dalla soprintendenza per i beni archeologici del Lazio; se risulta a questa amministrazione che il Comune di Sezze intenda reperire le risorse finanziarie necessarie al completamento della struttura con un appalto in project financing, per cui l'opera finanziata tramite DOCUP e destinata al pubblico verrebbe utilizzata da privati con un apporto minimo di denaro; se si è proceduto ad una verifica di impatto ambientale dell'opera; se sono stati eseguiti collaudi strutturali ed amministrativi durante l'esecuzione dei lavori, e una volta terminato il secondo Lotto; e sia stata effettuata una verifica tesa a conoscere la congruità dei prezzi relativi allo stato dell'opera».

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