«Il nucleare non sarà smantellato»

Il Giappone continuerà a ricorrere all'energia nucleare, malgrado il disastro di Fukushima. II ministro nipponico dell'Economia, Banri Kaieda ha dichiarato che l'energia nucleare rimarrà senza dubbio una delle principali fonti di approvvigionamento energetico del Paese. «È importante equilibrare i passi verso la denuclearizzazione e gli attuali problemi di rifornimento energetico», ha affermato il ministro, lasciando intendere che l'energia nucleare servirà ancora per un certo periodo di tempo per evitare blackout, secondo quanto ha riferito l'agenzia stampa “Kyodo”. Intanto il governo ha approvato il disegno di legge che consentirà alla Tepco, il gestore della centrale di Fukushima, di provvedere ai risarcimenti dei danni causati dalla crisi nucleare, riferite a residenti e imprese. Il ministro dell'industria ha spiegato, dopo il via libera dell'esecutivo, che lo schema sarà portato all'esame della Dieta «quanto prima possibile» definendo inaccettabile l'ipotesi di «aumento sostanziale» delle tariffe dell'energia elettrica per finanziare i rimborsi e «prioritaria» la vendita di asset dellaTepco a servizio dell'operazione. E dopo gli ultimi sviluppi, i titoli della prima utility asiatica hanno preso il volo in Borsa (+ 13%), salendo a 225 yen. Secondo la soluzione ideata dal governo, sarà creato un fondo per aiutare la Tepco al quale contribuiranno tutte le altre utility con impianti nucleari, nonché lo stesso governo, se necessario. In quest'ultimo caso, è prevista la restituzione in un numero imprecisato di anni.
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