Gli negano la cittadinanza down, non può giurare»

«Faccio appello al ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, alla sua veste istituzionale, ma anche alla persona, che so essere particolarmente sensibile al tema. Segnalo il caso di Cristian, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down cui viene negata la cittadinanza perché considerato - in base a un mero pregiudizio - incapace di prestare il previsto giuramento, passaggio fondamentale per diventare cittadino italiano». Lo chiede Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata Radicale e presidente onoraria dell'Associazione Luca Coscioni. Cristian è nato a Roma, da madre colombiana e da un padre italiano che non ha voluto riconoscerlo. Secondo la legge italiana, come è stato riferito dalla madre all'anagrafe - si legge in una nota Cristian non ha diritto a essere riconosciuto neanche dal nostro Stato. Tuttavia l'Italia ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone disabili secondo la quale il diritto alla cittadinanza non è negabile. E' dunque una mera e miope questione di burocrazia che mi auguro sia celermente superata; una soluzione può essere trovata.
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