Migliorare la norma ma non cancellarla

Dalla Rassegna stampa

Rendere i magistrati civilmente responsabili delle proprie decisioni è un principio che continua a dividere. A detta della vice presidente del Senato Emma Bonino, per la quale nel corso del secondo step parlamentare la norma può essere limata ma non va cancellata, i nostri parlamentari alla Camera hanno fatto benissimo a votare l'emendamento' presentato dal leghista Pini in sede di approvazione della Legge Comunitaria.

'Quello della responsabilità civile dei magistrati - ha argomentato - è un punto che è stato plebiscitato dai cittadini con un referendum, ed è stato cancellato da una legge, tanto è vero che oggi le cifre parlano chiaro: su poco più di 400cause che si è riusciti a depositare, perché l'Italia è il caso unico al mondo in cui per chiamare a rispondere un magistrato ci vogliono nove gradi di giudizio, abbiamo avuto solo 4 condanne. Dal 1988. Che la legge Vassalli non funzioni lo riconobbe anche Vassalli, d'altra parte'.

'L'emendamento - ha aggiunto - dovrebbe certamente essere scritto meglio, e questo si può discutere. Quello che non si può dire, e mi dispiace che l'abbia detto il ministro Severino, è che il voto debba essere 'sanato dal Senato. Spero insomma che non volesse dire che va semplicemente cancellato, ma riscritto in termini più corretti anche rispetto al dettato dell'Unione Europea'.

Circa la calendarizzazione del voto a Palazzo Madama, i tempi sembrano però destinati ad allungarsi. 'Il testo della Comunitaria che contiene la nonna sulla responsabilità civile dei magistrati è stato approvato alla Camera e non credo se ne parlerà a breve al Senato', ha reso noto il Presidente Schifani. 'Ci vorranno dei mesi - aggiunge - perché è un ddl ordinario.

Ho visto dei segnali positivi di apertura dal Pdl - dichiara ancora il presidente di Palazzo Madama - e questo mi lascia ben sperare.

Credo che si possa quanto meno arrivare ad una riscrittura della norma'. 'Sono dell'idea - sottolinea Schifani - che su temi delicati come questi, sia necessario ed utile il confronto e il rasserenamento dei fronti, anche i tema di intercettazioni'.

'Spero si possa arrivare ad una soluzione condivisa - conclude perché il tema è delicato e particolare'.

Nonostante gli auspici del Presidente del Senato, il Pdl non appare però intenzionato a fare dietro front, con il Capogruppo del Pdl a palazzo Madama che fa sapere di apprezzare "le parole del presidente Schifani sulla giustizia'', ma che al contempo evidenzia come per il Pdl "il principio della responsabilità civile dei magistrati, approvato alla Camera, è irrinunciabile. Ciò non toglie che possa essere approfondito il testo della norma. Ma ci sarà tempo per farlo, con l'obiettivo di coniugare i principi con la forma", conclude Gasparri.

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