«Malati terminali nello spot sull'eutanasia»

Una campagna molto forte che rischia di far discutere ancora prima di cominciare. Ma è proprio quello di richiamare l'attenzione, l'obiettivo che si è posta l'Associazione Coscioni. «A.A.A. cerchiamo malati terminali». E il titolo - che farà discutere - della campagna per la legalizzazione dell'eutanasia promossa dall'associazione Luca Coscioni e presentata a Roma, nella sala stampa della Camera. Nella prima fase della campagna si cercano, appunto, malati terminali, come recita il video già online sul sito dell'associazione.
Il filmato ritrae la scena di uno studio cinematografico dove sì gira uno spot, che si interrompe subito dopo il "ciak, si gira", perché manca l'attore protagonista, cioè il malato. L'obiettivo, spiega l'associazione in una nota, è trovare persone disponibili sia a rendere pubblica la propria richiesta di eutanasia, sia a recitare come attrici e attori per gli spot che saranno realizzati nella fase successiva della campagna. La diffusione sarà su Youtube e social network, ma sono stati anche già predisposti i formati per la stampa e le affissioni. Il messaggio della campagna comparirà oggi sulla stampa free press a Milano, dove sabato e domenica si svolgerà il IX Congresso dell'associazione Luca Coscioni.
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