Via libera alle Commissioni, rebus sui presidenti

Via libera all'ufficio di presidenza e alle diciassette commissioni consiliari (più una: l'Antimafia). Con un doppio sì a larghissima maggioranza, il Consiglio comunale comincia così a darsi una fisionomia definitiva. Andrea Fanzago (Pd), Natale Comotti (Pd), Riccardo De Corato (Pdl) e Luca Lepore (Lega), oltre ovviamente a Basilio Rizzo, faranno parte dell'ufficio di presidenza dell'aula di Palazzo Marino.
Dietro le votazioni «bulgare», all'interno dei rispettivi schieramenti, è tempo di liti e intrighi. Nel Pdl, per dire, è arrivata ieri una nuova fumata nera sulla questione del capogruppo. Tutto rinviato a settimana prossima, con un occhio interessato anche al rimpasto in Provincia. A sinistra è invece ancora piuttosto lontano l'accordo finale sugli organigrammi delle 18 commissioni. Molte però le caselle già riempite. Si sa per esempio che due presidenze finiranno all'opposizione: a Manfredi Palmeri andrà quella su Expo 2015, mentre al Pdl potrebbe essere offerta la commissione di controllo sulle partecipate. Altri nomi: a Marco Cappato andrà la Commissione sull'attuazione del referendum, alla Mobilità finirà Carlo Monguzzi, all'Urbanistica Roberto Biscardini, all'Educazione Anna Scavuzzo, alle Politiche sociali Marco Cormio. Gli ultimi ostacoli si concentrano su due commissioni non esattamente minori: la Cultura (in pole position la pd Paola Bocci) e la Sicurezza che potrebbe finire a Mirko Mazzali, «l'avvocato del Leoncavallo», una scelta che sta creando più d'un malumore in casa pd. La discussione, come si dice, è stata riaggiornata.
A Palazzo Marino ieri è stata anche la giornata di Letizia Moratti, ormai perfettamente calata nel ruolo di consigliera d'opposizione. Una dura requisitoria contro il «licenziamento» dei 31 dirigenti, prima di avvicinarsi al tavolo dei cronisti per comunicare la richiesta di un Consiglio comunale straordinario su Expo. E le annunciate dimissioni da commissario straordinario? In attesa della riunione della Conferenza Stato-Regioni, la Moratti ha assicurato di aver intenzione di «richiedere un comitato di coordinamento ristretto» proprio per formalizzarle.
I rapporti con l'attuale sindaco, infine. «Sto ancora aspettando la sua risposta alla lettera che gli ho scritto», ha spiegato Letizia Moratti, in riferimento alle «scuse» porte dopo l'attacco a faccia a faccia su Sky. Con una punta di malizia, la Moratti ha aggiunto un secondo dopo: «Ma arriverà, ne sono sicura».
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