Lettera - La visita del Papa e le lotte dei Radicali

Ho letto la lettera che avete pubblicato ieri sulla visita del Papa ad Arezzo e sullo stanziamento, per l'occasione, di 120 mila euro da parte della Regione Toscana. Il firmatario attribuisce la contrarietà dei Radicali al fatto di essere ideologicamente contrari a questa manifestazione. È un errore di impostazione: i Radicali da sempre sostengono che chi organizzi una manifestazione debba sostenerne il carico economico e organizzativo, senza pretendere di scaricarne i costi sulle risorse pubbliche .e dunque anche su quei cittadini che hanno posizioni diverse e contrarie. Questo vale per le Chiese, i partiti, i sindacati e qualsiasi libera associazione di pensiero, religiosa e politica. Non a caso l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti è una lotta radicale a partire dagli anni '70, sostenuta dai cittadini con tre referendum e tradita dalla stessa politica che oggi si dice scandalizzata. L'errore di impostazione della lettera implica poi un'errata conclusione: mettere sullo stesso piano un regalo ad una associazione religiosa che rappresenta una parte dei cittadini credenti con un servizio rivolto a tutti gli elettori e a tutti i cittadini (Radio Radicale trasmette i dibattiti dell'attività parlamentare, i convegni di tutti i partiti, i processi giudiziari più rilevanti).
Giulia Crivellini membro di giunta dei radicali italiani
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