Lettera - Ripudiare il petrolio per sopravvivere

Dalla Rassegna stampa

Sembra essersi definitivamente spezzato il delicato equilibrio su cui ruotava la vita del nostro pianeta. Prima la siccità, che ha recato danni enormi all'agricoltura, provocato razionamenti dell'acqua e danneggiato la qualità dell'aria. Adesso, vento forte e valanghe, alluvioni, trombe d'aria, smottamenti, frane, voragini, eruzioni, terremoti e devastanti uragani, come quello di New-York, che ovunque imperversano come conseguenza dei radicali mutamenti climatici causati dall'uomo. Noi semplici cittadini, siamo impotenti dinanzi a tanta furia, ma quantomeno dobbiamo avere coscienza che ove non si decida presto e subito di ripudiare il petrolio con i suoi micidiali gas inquinanti come principale fonte energetica, dovremo, ahinoi!, rassegnarci ad assistere impotenti all'intensificarsi dei fenomeni e subire gli orrori di una inevitabile apocalisse prossima ventura.
Giovanni Bertei La Spezia

 

© 2012 La Stampa. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK