
Sembra essersi definitivamente spezzato il delicato equilibrio su cui ruotava la vita del nostro pianeta. Prima la siccità, che ha recato danni enormi all'agricoltura, provocato razionamenti dell'acqua e danneggiato la qualità dell'aria. Adesso, vento forte e valanghe, alluvioni, trombe d'aria, smottamenti, frane, voragini, eruzioni, terremoti e devastanti uragani, come quello di New-York, che ovunque imperversano come conseguenza dei radicali mutamenti climatici causati dall'uomo. Noi semplici cittadini, siamo impotenti dinanzi a tanta furia, ma quantomeno dobbiamo avere coscienza che ove non si decida presto e subito di ripudiare il petrolio con i suoi micidiali gas inquinanti come principale fonte energetica, dovremo, ahinoi!, rassegnarci ad assistere impotenti all'intensificarsi dei fenomeni e subire gli orrori di una inevitabile apocalisse prossima ventura.
Giovanni Bertei La Spezia
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