Lettera - Diritto di cittadinanza

Caro Romano, si parla insistentemente di introdurre la ius soli affinché i figli degli immigrati che nascono in Italia possano ottenere la nazionalità italiana fin dal momento della nascita. Qualora questa legge entrasse in vigore, che cosa succederebbe ai figli di cittadini italiani che nascessero all'estero? Essi non avrebbero più diritto alla nazionalità italiana, come oggi hanno? Nel qual caso, se nascessero in un Paese che non applica la ius soli rischierebbero di diventare addirittura apolidi? Non ho sentito menzionare questo. problema.
Leonarda Marazzi Torlino Vimercati (Cr)
Lo ius soli non esclude lo ius sanguinis. I due criteri possono essere applicati contemporaneamente. L'estensione del diritto di cittadinanza non può avere per effetto la privazione del diritto per chi già ne godeva
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