Il Kenya punta sull'energia nucleare

I1 primo ministro kenyano, Raila Odinga, ha annunciato che il Governo intende accelerare la costruzione dello stabilimento nucleare programmato nel 2008, durante la prima conferenza nazionale sull'energia, per colmare il disavanzo energetico del Paese. Odinga ha spiegato che gli esperti incaricati di occuparsi dello studio di fattibilità per la costruzione del reattore nucleare stanno indugiando troppo di fronte alla necessità di fornire al Paese risposte concrete in campo energetico. Secondo il primo ministro, entro cinque anni il Kenya dovrebbe essere dotato di almeno due reattori nucleari. «Ogni Paese ha le proprie priorità che sono dettate da interessi strategici nazionali, e ogni decisione deve essere assunta sulla base di tali interessi», si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio di Odinga. L'obiettivo è quello di accrescere entro il 2030 la produzione di energia dagli attuali 1.460 a 21.620 mega watt. Secondo Odinga, la mancata attuazione dei progetti chiave individuati nella conferenza nazionale per l'energia sarebbe la principale causa dell'aumento di prezzo dell'elettricità e del petrolio e della carenza di combustibili.
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