Intervista a Massimo Teodori: "La classe di noi radicali però era ben altra"

18 ore e 25 minuti di discorso alla Camera nel gennaio ’81 fecero di Massimo Tedori il recordman del filibustering parlamentare. Allora il professor Teodori era uno dei deputati di punta della pattuglia radicale.
Esistono somiglianze tra i suoi trascorsi e l’ostruzionismo di M5S di oggi?
Nulla di simile con la classe radicale degli anni ’70 -’80. Noi eravamo un gruppo dirigente di grande cultura politica e di notevole capacità di intervento istituzionale. Paragonare i grillini di oggi con i radicali di allora è come paragonare l’oro all’ottone.
Professore, le cose cambiano e si dice che anche i radicali di oggi non siano quelli di ieri...
Certo, i “pannelliani” di oggi non hanno nulla a che fare con i radicali di ieri. E devo dire che il rapporto di subordinazione al loro leader, il Marco Massimo, è molto simile alla subordinazione dei grillini al loro guru genovese.
A quali risultati pensa che possa portare la loro occupazione delle Aule parlamentari?
Questa fasulla occupazione sarà un buco nell’acqua e non farà altro che mettere in evidenza l’inutilità e l’impotenza di questi notevoli gruppi parlamentari.
Il perché di tanta inefficacia?
Perché, a differenza dai grillini, la nostra contestazione era fondata su una grande conoscenza dei regolamenti parlamentari. Tanto che, dopo la nostra azione, li cambiarono.
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