Giustizia, non buonismo

Dalla Rassegna stampa

La situazione allarmante delle carceri italiane non è questione che merita di essere lasciata nelle mani dei buonisti in servizio permanente. Questi ultimi finiscono spesso per anteporre l'ideologia al pragmatismo (sull'immigrazione vorrebbero vietare a priori quei respingimenti che perfino l'Australia - il paese più accogliente di tutta l'area Ocse - mette in atto), o per curare i propri sensi di colpa con analisi tanto virtuose quanto errate. Il tema delle carceri infatti non può più essere rubricato alla voce (pur disdicevole) dei trattamenti inumani per i detenuti. A dimostrarlo ci sono le parole di Giovanni Tamburino, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il quale ieri ha definito "inaccettabile" che nei nostri istituti penitenziari siano rinchiusi 140 detenuti per ogni 100 posti disponibili. Il sovraffollamento carcerario - lo dimostra l'intervento del Dap - non mette a repentaglio le sole vite dei reclusi, ma rende quasi impossibile il lavoro di chi dovrebbe garantire l'ordine e la sicurezza degli istituti. Duemila posti in più nelle carceri sono soltanto un palliativo: non si esce dall'emergenza finché non si ammette che le prigioni scoppiano a causa di una giustizia ingolfata. Non a caso lunghezza dei processi penali e abuso della carcerazione preventiva - ripete il radicale Marco Pannella - ci hanno fatto guadagnare il primo posto tra i paesi europei più condannati dalla giurisdizione internazionale. Più spazio fisico per i carcerati non si guadagna senza maggiore spazio mediatico per un dibattito sulla malagiustizia italiana. È una delle ragioni per cui questo giornale aderisce alla Marcia per l'amnistia, la giustizia e la libertà convocata dai Radicali e da un ampio comitato promotore.

© 2012 Il Foglio. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Michele Capano, tesoriere di Radicali Italiani:   Le parole del Presidente Mattarella testimoniano l'urgenza di rivedere il sistema dell'esecuzione penale minorile, che in Italia difetta di regole apposite diversamente da quanto accade in altri paesi europei, e in linea con...
Dichiarazione di Michele Capano, tesoriere di Radicali Italiani     La relazione del Servizio Centrale di Protezione del Viminale, da cui emerge l'esistenza di un "esercito" di 1253 collaboratori di giustizia a stipendio statale nel 2015, dato raddoppiato nel corso di meno di un...
Dichiarazione di Riccardo Magi e Michele Capano, segretario e tesoriere di Radicali Italiani, e di Barbara Bonvicini,tesoriera dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano   Come Radicali Italiani vogliamo esprimere pieno sostegno alla battaglia nonviolenta del compagno Lucio Bertè,...