Giustizia: Maroni (Lega); 3 proposte di legge nostre… e aderiamo a 4 referendum radicali

Tre proposte di legge e l’adesione a quattro dei quesiti referendari presentati dai Radicali: sono le azioni in materia di giustizia della Lega Nord illustrate in una conferenza stampa dal segretario e presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
“Presentiamo due iniziative che la Lega prenderà in materia di riforma della giustizia, un tema di grande attualità - ha spiegato Maroni- la Lega Nord è stata spesso oggetto di attenzioni quasi mai fondate da parte della magistratura, ricordo l’indagine del procuratore Papalia e le insinuazioni su presunti coinvolgimenti del partito nella vicenda Finmeccanica: bufale, accuse destituite di ogni fondamento e mi auguro che chi ha messo in giro queste oscene insinuazioni paghi il giusto prezzo per quello che ha fatto”.
Maroni, riferendosi anche alle ultime vicende politiche giudiziarie denuncia “ci pare di rilevare che il rapporto politica- magistratura-giustizia sia particolarmente a rischio e questo mette sotto pressione le istituzioni e la capacità della politica di prendere decisioni”. Il Carroccio a settembre presenterà tre proposte di legge su “abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale che è un’ipocrisia e consente abusi” ha spiegato Maroni “proposta di legge ordinaria che riporta la responsabilità delle indagini preliminari alla polizia e non più come è oggi solo ai pm e una proposta per far scontare ai cittadini extra comunitari la pena nelle carceri di casa loro, nel paese di origine, una proposta di legge che tenga conto degli accordi internazionali”.
La seconda iniziativa presentata dalla Lega riguarda l’adesione ai referendum proposti dai Radicali, in particolare a 4 quesiti come annuncia il governatore della Lombardia “quello sulla responsabilità civile dei magistrati, la separazione delle carriere, il reintegro dei magistrati fuori ruolo e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti”.
“Ieri ho sentito Marco Pannella per vedere se sia necessario dare un contributo dal punto di vista organizzativo per la raccolta firme -ha aggiunto Maroni- intanto abbiamo invitato i nostri sostenitori a firmare solo 4 referendum, mentre su quello del divorzio breve, come accade per tutti i temi etici, la Lega lascia libertà di opinione”.
Contrari invece ai quesiti referendari, sempre presentati dai Radicali, che riguardano la custodia cautelare, quello sulle droghe, “contrarissimi” a quello che abolisce il reato di clandestinità per gli immigrati e all’abolizione dell’ergastolo “che favorirebbe soprattutto i boss mafiosi”.
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