La giunta taglia la casta a San Siro biglietti in regalo agli enti no profit

Per ogni partita o concerto che si svolge al Meazza, il Comune riceve 320 biglietti di ingresso, in base alla convenzione stipulata con il Consorzio San Siro 2000. Che lo stadio sia pieno — per esempio, per i derby o i grandi eventi musicali — o mezzo vuoto, la sostanza non cambia: consiglieri comunali, dirigenti, politici vari e tante associazioni hanno il loro ingresso gratuito garantito da Palazzo Marino. Un privilegio da casta che ha portato molte polemiche, tanto che alcune settimane fa, agli studenti del liceo Berchet, il sindaco Pisapia aveva assicurato: «Stiamo ragionando su come distribuirli».
Il nuovo meccanismo è allo studio dell’assessore allo Sport Chiara Bisconti. Che, nelle prossime settimane, definirà i nuovi criteri. Due sono già certi, e riguarderanno la parte più consistente della dote di ingressi gratuiti: biglietti nominali — per sapere esattamente chi realmente li utilizza — e assegnazione a rotazione alle tante associazioni che ne fanno richiesta, per evitare trattamenti di favore e per far diventare quel privilegio un reale beneficio per tutta la città. Non nega, l’assessore, che una quota di quei 320 biglietti resterà a disposizione per «motivi di rappresentanza»: sarà da stabilire, quindi, quali siano questi motivi e se consiglieri, assessori, dirigenti e dipendenti ne abbiano ancora diritto.
Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale propone: «Visto che è la convenzione firmata anni fa ad assegnare al Comune i biglietti, forse si potrebbe rivedere l’accordo, quando scadrà. Nel frattempo si potrebbe decidere di dare in beneficenza i biglietti in occasione di partite da tutto esaurito». Quel che è certo, in base alle nuove regole che Bisconti sta mettendo a punto, è che d’ora in poi sarà più difficile utilizzare i ticket come regali per amici degli amici, e anche le associazioni del Terzo settore che ne fanno richiesta dovranno fare a turno, per dare la possibilità a più persone possibili di assistere alle partite in tribuna. Sulla questione batte da tempo il consigliere radicale Marco Cappato, che sul sito del partito fa una lotteria per regalare i suoi due biglietti ogni settimana, ma anche altri consiglieri regalano i loro.
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