Fukushima costa 5 mld alla Tepco

Dalla Rassegna stampa

Tepco, compagnia responsabile del sito nucleare giapponese di Fukushima, ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2011-2012 con un deficit netto di 572 miliardi di yen, pari a quasi 5 miliardi di euro. All'origine del picco negativo ci sono proprio le conseguenze del disastro nucleare causato dallo tsunami dell'11 marzo.

L'azienda, minacciata di un declassamento da parte dell'agenzia di rating Moody's nonostante il piano approvato dal governo di Tokyo per il risarcimento delle vittime di Fukushima, deve fare i conti con l'aumento delle spese di approvvigionamento di idrocarburi e con l'assottigliarsi del giro d'affari, sceso del 7,2% in un anno. Una miscela che ha provocato una perdita operativa di 52 miliardi di yen, pari a 452 milioni di euro nel primo trimestre. Si è soprattutto verificata una perdita straordinaria di 503 miliardi di yen per gli indennizzi delle vittime della catastrofe.

Inoltre la compagnia nipponica non è in grado di stabilire previsioni finanziarie, per l'anno tra aprile 2011 e marzo 2012, proprio per l'insieme delle variabili legate alla crisi di Fukushima, dove Tepco è ancora impegnata a stabilizzare la situazione e ad assicurare la fornitura di elettricità nell'area.

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