Formigoni batte i radicali 5 ricorsi a 0

«Respinto l'ennesimo tentativo dei radicali si sovvertire con l'eversione l'esito del voto: la magistratura ha per l'ennesima volta bocciato il loro tentativo truffaldino, confermando che anche in Italia la vittoria alle elezioni è determinata dal popolo e non dai manutengoli di partito, come questi radicali. Ai quali ricordo che davanti ai tribunali siamo 5 vittorie a zero per noi». E un Roberto Formigoni galvanizzato, che sfoga la tensione di chi si sente accusato pretestuosamente, quello che commenta con queste parole la sentenza con cui ieri la Corte d'appello di Milano ha bocciato i ricorsi dei radicali contro la sua eleggibilità all'attuale mandato presidenziale.
I radicali avevano presentato 2 ricorsi alla Corte di appello di Milano contro le sentenze emesse dal tribunale di Milano che avevano appunto affermato l'eleggibilità del presidente. La denuncia, e poi i ricorsi, dei radicali prendevano spunto dal fatto che il governatore regionale con quello assunto ad aprile 2010 si trova al quarto mandato del Pirellone, contro un tetto massimo di 2. Il limite dei 2 mandati esiste - aveva replicato la difesa del Pirellone - ma va calcolato a decorrere dalla nuova legge elettorale che introduce l'elezione diretta dei presidenti di Regione e dunque è inappropriato parlare di 4 mandati consecutivi a partire dal '95, perché sebbene sia vero che Formigoni governa in Lombardia da quella data, è stato eletto direttamente dai cittadini (e non più dal Consiglio regionale) soltanto dal 2005.
Una tesi, quest'ultima che ha convinto i magistrati. E infatti dopo il no del tribunale alla richiesta radicale, ieri la Corte d'Appello ha respinto entrambi i ricorsi della stessa formazione politica.
Per sottolineare la vittoria, il governatore ha voluto pubblicare sul suo portale www.formigoni.it il video dal titolo «Li batteremo sempre».
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