Firme false, no del giudice ai Radicali parte civile

Prime richieste di patteggiamento nell'udienza preliminare sulle firme false raccolte dai sostenitori di Roberto Formigoni per le elezioni regionali del 2010. A chiedere di concordare la pena con il gup Stefania Donadeo è stata ieri, tra gli altri imputati, anche Clotilde Strada, la ex segretaria di Nicole Minetti e responsabile della raccolta firme per il Pdl. Per altri imputati, invece, gli avvocati hanno chiesto il rito abbreviato. Nessuna richiesta di riti alternativi, invece, per Guido Podestà, il presidente della Provincia, coordinatore della campagna elettorale per il Pdl all'epoca dei fatti, accusato proprio da Strada di aver promosso le false attestazioni. Il gup ha invece rigettato la richiesta del Partito radicale di costituirsi parte civile nel processo che potrebbe aprirsi, oltre che per Podestà, per altri nove tra amministratori e funzionari del Pdl. Polemico l'avvocato Giuseppe Rossodivita: «Chi raccoglie legalmente le firme non ha diritto a essere risarcito da chi le raccoglie in modo fraudolento».
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