Fecondazione assistita: ogni anno 15 mila coppie all'estero

Sono almeno 15 mila le coppie protagoniste ogni anno dei cosiddetti viaggi della speranza e si
recano all'estero per accedere alle tecniche di fecondazione assistita. I dati emergono da uno
studio dell'associazione "Donne e qualità della vita. Hanno in media tra i 30 e i 40 anni di età, sono in maggioranza sposate (80%) e danno vita al cosiddetto turismo riproduttivo, fenomeno che proprio nel periodo tra dicembre e gennaio conosce il suo momento più intenso. Slovacchia, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera e Belgio sono le mete più gettonate dai "turisti della provetta". In un comunicato poi si sottolinea: "E se la Svizzera fa la parte del leone con il 50% delle presenze, la Spagna segue con il 30%. Secondo il periodico ABC il numero di questo tipo di turisti aumenta del 30-35% ogni anno. Per il ginecologo Severino Antinori presidente della World Association of Reproductive Medicine (WARM), la legge 40 "impedisce ogni anno a 50 mila bambini di nascere in Italia, che di fatto è un paese denatalizzato". Il professore attende la sentenza della Corte costituzionale prevista a gennaio "sperando che tolga definitivamente il divieto della fecondazione eterologa e che ponga fine, finalmente, a questi viaggi della speranza e a questa discriminazione così come avvenuto in seguito al mio ricorso al Tar del Lazio, quando la Corte ha riammesso la possibilità di effettuare la diagnosi preimpianto, inizialmente vietata dalle linee guida della legge 40".
© 2011 Il Sole 24 Ore. Tutti i diritti riservati
SU