«Ecopass, agevolazioni per i turnisti»

Un pacchetto di agevolazioni per i turnisti, medici e infermieri ospedalieri, polizia, vigili e carabinieri, dipendenti di aziende private e pubbliche: pass-gratuiti e sconti per i forzati dell'auto, i lavoratori della sera, le vittime innocenti di Ecopass. La richiesta è stata presentata dal Pd nella riunione di maggioranza sulla tassa d'ingresso (congestion charge) ai Bastioni: «L'amministrazione - riassume la capogruppo Carmela Rozza - consenta convenzioni dirette con gli enti». Così, è il senso, si tutelano i lavoratori senza distribuire «esenzioni generalizzate». Chi ha diritto, avrà. Gli altri pagheranno. Il principio è stato accolto dalla giunta.
È l'ultima fase di elaborazione del nuovo ticket d'accesso al centro storico (pedaggio da 5 euro) che sarà applicato dal gennaio 2012. Il provvedimento è biennale: «Ma i risultati saranno esaminati dal consiglio comunale ogni sei mesi». Gli assessori Pierfrancesco Maran (Mobilità) e Franco D'Alfonso (Attività produttive) hanno ricevuto un sostanziale via libera al progetto, ieri, dai capigruppo e dai segretari di centrosinistra. Non sono mancati i mal di pancia, però: Sel e Federazione della Sinistra proprio non digeriscono Ecopass e propongono tariffe differenziate sulla cilindrata dei veicoli (leggera per le utilitarie e gravosa per i Suv). Ai residenti in Zona 1 saranno concessi 40 ingressi gratuiti l'anno e tagliandi low cost da 2 euro per i passaggi successivi.
Resta da definire solo la disciplina sulle merci e gli spostamenti di servizio. Maran e D'Alfonso riceveranno questa mattina i rappresentanti delle categorie produttive e chiederanno a industriali, commercianti e artigiani il pagamento della tariffa piena (5 euro): in cambio promettono una riforma della logistica, il raddoppio degli spazi di carico e scarico, la sosta gratuita in precise fasce orarie e l'informatizzazione delle piattaforme per i furgoni. Le imprese riunite in un cartello di 13 associazioni, da Confcommercio a Federdistribuzione ad Assolombarda contano invece di spuntare un prezzo di saldo (2/3 euro) per il pedaggio: «Non pretendiamo esenzioni, ma tutele - anticipa Simonpaolo Buongiardino, il portavoce della fronda economica -. Sono fiducioso che troveremo un accordo». Se la trattativa finisse male le imprese potrebbero impugnare la delibera di Ecopass e portarla al Tar. C'è un precedente: la battaglia legale sulla «Ztl merci» scatenata nel 2010. L'ex giunta Moratti fu costretta a riscrivere regole e divieti.
Le linee guida del nuovo ticket arriveranno in giunta domani, per confluire già la settimana prossima nella delibera finale. «E indispensabile una mediazione sul traffico di servizio commenta il capogruppo Idv Raffaele Grassi -. Tutti devono pagare il pedaggio, ma chi si sposta per lavoro non deve essere eccessivamente penalizzato». Così il radicale Marco Cappato: «L'impostazione del pedaggio accoglie l'indicazione dei referendum. Attenzione, però: le esenzioni non devono snaturare l'efficacia del ticket e la giunta deve vincolare tutti gli incassi per il potenziamento dei mezzi pubblici Atm». Sono circa 30 milioni di euro l'anno.
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