La doppia sentenza europea rilancia il primato dell'etica

Due sentenze rivoluzionarie nel giro di 15 giorni: la prima dalla Corte di giustizia dell'Unione europea a tutela dell'embrione umano, la seconda dalla Grande Chambre del Consiglio d'Europa per legittimare i limiti nazionali di legge al figlio in provetta a ogni costo. Pronunciamenti a tal punto clamorosi che i mass media italiani hanno del tutto nascosto il secondo, di fatto censurandolo, mentre sul primo hanno quasi del tutto sorvolato sulle possibili conseguenze. Che sono importanti, e che per questo continuiamo a esplorare settimana dopo settimana. Perché l'attenzione su entrambi i punti non venga meno, e si abbia il coraggio di riflettere sulla pletora di presunti diritti (all'aborto, al figlio, alla selezione della prole) che negli ultimi anni sono stati smerciati agli italiani dietro il paravento della praticabilità tecnica. Lo stesso congresso vaticano sulle staminali adulte rimette l'etica al centro. E indica soluzioni umane sostenibili.
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