Diario d'Autunno

Mi auguro che Marco Pannella concluda prima possibile lo sciopero della fame e della sete per non compromettere ulteriormente le sue condizioni di salute. Ma Pannella è così: nulla lo può indurre a recedere dalle sue decisioni. Dobbiamo dire, però, che la questione delle carceri, per le quali Pannella sta rischiando la vita, è gravissima ed è altrettanto grave che la cosiddetta classe politica non faccia in modo che qualcosa di positivo succeda in favore dei troppi detenuti in carcere e tra questi dei tanti in attesa di giudizio.
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