Comuni di confine da Schifani per chiedere maggiore attenzione

Dodici sindaci, rappresentanti di 60 comuni di confine, sono stati ricevuti ieri dalla presidenza del Senato a Palazzo Madama. Sono stati accompagnati dal senatore della Lega Nord, Sergio Divina della Commissione Affari Costituzionali. I sindaci hanno consegnato a Emma Bonino una petizione ai sensi dell'articolo 50 della Costituzione firmata da oltre 60 sindaci in cui «si chiede maggiore attenzione ai comuni di confine, più snellezza nell'erogare i finanziamenti, più democrazia e coinvolgimento dei comuni nello stabilire la destinazione degli aiuti stessi, che non rientrino nel patto di stabilità altrimenti il ischio - sottolinea il senatore del Carroccio - sarebbe di avere risorse ma non poterle in pratica spendere». «Era un atto dovuto da parte del Senato ricevere questa istanza - prosegue Divina la presidenza di Palazzo Madama dovrà interpellare le commissioni competenti per avviare l'iter per modificare il patto di stabilità affinché questi fondi siano assimilabili ai fondi Ue e dunque fuori da! patto di stabilità». La delegazione è formata da Marco Salvini e Nicola Adriano (Associazione Comuni Confine; Giacomo De Luca, sindaco comune di Fregona; Andrea Tamai, sindaco comune di Teglio Veneto; Franco Roccon, sindaco comune di Castellavazzo; Diego Ardigò, sindaco del comune di Tremosine; Roberto Campagna, sindaco di Cordignano; Virgilio Asileppi, sindaco comune di Brentino Belluno; Renato Querini, sindaco di Cinto Caomaggiore; Giuseppe Pellegrinotti, sindaco di Pieve Alpago; Alberto Toldo, sindaco di Valdastico; Monia Franzolin, assessore al comune di Castellavazzo.
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