Cappato benefattore: regala i biglietti da consigliere

I tempi d'oro di Marco Pannella sono mostruosamente lontani. Lo storico leader Radicale sfidava lo Stato regalando hashish in piazza Navona. I suoi seguaci oggi si sono ridotti a regalare biglietti dei concerti di Vasco Rossi sul web pur di provocare le istituzioni comunali. E magari strappare qualche riga sui giornali.
Sembrerebbe essere soprattutto questo l'obiettivo di Marco Cappato, neoconsigliere comunale impegnato da un anno in una campagna ai limiti dello stalking per dimostrare che Roberto Formigoni è illegalmente presidente di Regione. Poco dopo la nomina a Palazzo Marino, il politico ha scoperto un fatto mai nascosto a nessuno, ovvero che ai consiglieri comunali in carica vengono regolarmente regalati un paio di biglietti gratis per assistere agli spettacoli alla Scala, due per andare a San Siro ogni domenica e tre o quattro per i concerti allo stadio. Si tratta di bonus a costo zero, visto che parliamo di eventi organizzati all'interno di strutture comunali. A dar fastidio a Cappato, quindi, non è tanto che queste prebende vengano concesse, ma il fatto che alla cosa non sia stata data la giusta pubblicità. «Mi sembra un meccanismo un po' opaco», ha spiegato ieri, «che spero che il nuovo sindaco riformi».
L'idea del consigliere, quindi, è quella di restituire il maltolto ai cittadini tramite lotteria. Tutti i tagliandi da lui intascati nei prossimi cinque anni verranno riassegnati tramite un sorteggio trasmesso in diretta via internet. Chiunque - italiano o straniero - potrà iscriversi e tentare la fortuna. Già ieri Cappato ha regalato due biglietti per Vasco in una prima estrazione sperimentale aperta solo ai residenti a Milano. Chi volesse partecipare alle prossime, comunque, può seguire tutte le operazioni collegandosi al sito www.marcocappato.it.
«Siamo ancora senza computer o rete wi-fi», si è indignato ieri Cappato, «eppure il giorno stesso della mia proclamazione sono stato contattato per ritirare due biglietti per l'Aida a San Siro del valore di 130 euro l'uno. Oggi ne ho quattro per il concerto di Vasco che, stando alle informazioni del web, valgono nel circuito del bagarinaggio intorno ai 330 euro l'uno». Il sospetto, parrebbe di intendere, è che qualche consigliere in passato abbia addirittura messo in piedi una rete di bagarinaggio, visto che «i biglietti non sono nominativi, non si sa quanto costino al contribuente, né chi poi li usi, né chi controlli». Tutto questo, comunque, è destinato a finire. D'altra parte Giuliano Pisapia qualche giorno fa aveva già annunciato che sarebbe intervenuto per togliere agli eletti i biglietti gratis per le partite. Cappato, comunque, non era stato avvertito, visto che «da quando sono qua non sono ancora stato contattato da nessuno degli altri partiti per una riunione tra capogruppo». E forse serviva battere un colpo. «Ho deciso di restituire ai milanesi questi biglietti», ha detto il Radicale, «e questa diventerà per me una pratica costante finché questo sistema che evidentemente non funziona non sarà abolito o avrà una trasparenza tale per essere accettato».
In attesa che questo sistema “opaco” venga abbattuto a colpi di estrazioni, Cappato ha annunciato anche di essere pronto a candidarsi per la carica di presidente del Consiglio comunale. Pisapia e partiti, per la verità, si sono già accordati per dirottare tutti i voti della maggioranza su Basilio Rizzo, consigliere di Rifondazione comunista con esperienza ventennale. Per Cappato, tuttavia, «questa carica non è nelle disponibilità del sindaco, ma è prerogativa dei consiglieri». Di conseguenza dovranno essere loro a scegliere, senza farsi influenzare dal primo cittadino o dagli accordi sui quali si regge la giunta. Ovvero l'opposto di quanto succede normalmente.
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